4 – Diversi

3 Gen di editor

4 – Diversi

Non potevano essere più diversi di così, quei due fratelli. Carlo era più grande di Luca di cinque anni ed era psicologo, mentre Luca era pittore.

Il Preside della scuola “Montessori” aveva chiamato la Professoressa Battistini nel suo ufficio. Voleva sapere. ”Mi hanno detto che in casa sua c’è un quadro di un pittore famoso che vale tanti soldi. “ esordì il Preside. “Chi è l’autore?” . La Professoressa si sentì spiata nella sua intimità e quasi balbettando rispose: “ Devo ricordarmi il nome dello psicologo che tiene i corsi per la genitorialità…ecco…Rossi.” Il Preside annuì . La Professoressa si sentì incoraggiata e raccontò quello che sapeva del pittore: “Luca Rossi era emigrato in Germania, dove era diventato famoso come pittore e vendeva abbastanza per vivere. Ai vernissage delle sua mostre preparava personalmente i buffet ed anche il successo di critica era grande. Aveva una relazione amorosa con un attrice di teatro, Maria.

Il legame si spezzò e Luca cominciò a vivere tra una crisi nervosa e l’altra. Non riusciva più a dipingere”. Il Preside era interessato molto e chiese: “Come è arrivato a lei quel quadro? “. La Professoressa Battistini continuò “Un amico mio e di Sandro, mercante d’arte, aveva conosciuto Luca in Italia, prima della partenza per la Germania. Saputo cosa stava accadendo al pittore è andato a prenderlo in Germania e Sandro l’ha ospitato nella sua casa in collina. Il quadro in questione è stato dipinto in Italia, poco tempo fa. “ Il Preside insistette: “Ma lei, lei, come lo avuto?” “Un giorno sono andata con Sandro a trovare Luca e gli abbiamo portato qualcosa da mangiare. Il pittore ha voluto dipingere in nostra presenza e il risultato è quel quadro. Lo ha regalato a Sandro e a me ha donato un padella che aveva usato come tavolozza. Poi un giorno Sandro è venuto a casa mia col quadro e me lo ha lasciato dicendo che Luca mi aveva dato poco”.

Si sentì bussare alla porta e una voce di donna disse: “Laura”. Era una bidella. ”Avanti” ordinò il Preside. Laura entrò, con la sua divisa celeste. ”C’è il dott. Rossi che vuol parlare con lei” disse Laura e, vedendo la Professoressa, aggiunse: “Cosa gli dico? “ “Di attendere cortesemente” rispose il Preside. La bidella uscì e il Dirigente colse l’occasione per illustrare alla Professoressa la personalità dello psicologo. “Assumo sempre molte informazioni su tutti quelli che prestano la loro professionalità in questa scuola ed ho saputo che Carlo Rossi, da alunno, aveva un comportamento ineccepibile, alle elementari era bravo in tutto, proprio tranne che a disegno, e lo stesso alle medie. Poi è andato al Liceo Classico, forse perché non c’è disegno e ha conseguito ottimi risultati. Aiutava sempre i suoi amici nei compiti a casa e vestiva sempre in maniera ordinata e non sgargiante. Si è laureato a pieni voti, conducendo una vita regolata e serena, senza stravizi. Adesso è entrato in ottimi rapporti con i genitori dei nostri alunni e probabilmente riuscirà a far assumere loro un comportamento collaborativo.” Si salutarono e uscendo dalla Presidenza la Professoressa incrociò lo psicologo: di statura media, elegante, in giacca e cravatta.Il pensiero della Professoressa andò all’immagine del pittore, di quando l’aveva visto con Sandro nella casa in collina: un uomo alto, magro a tal punto che gli si vedevano tante ossa, una barba incolta e lunghi capelli castano scuro. Indossava un maglione blu a costine, costellato di buchi e dei pantaloni troppo larghi per lui, probabilmente legati in vita. La Professoressa pensò: non potevano essere più diversi di così, quei due fratelli.


Valutazioni Giuria

4 – Diversi – Valutazione: 20

Commento:
Non si può parlare di una vera e propria struttura di racconto: non è presente una storia ma campeggiano due descrizioni, quelle dei due fratelli, ognuna della quali non è in realtà nè correlata nè funzionale all’altra. La scrittura è corretta e lineare