1 – NEL MONDO DELLE FIABE

18 Gen di editor

1 – NEL MONDO DELLE FIABE

Ci fu un lungo silenzio, rotto solo da quel picchiettare della bacchetta magica sulla sua testa, segno evidente che la Fata stava pensando…

Poi, finalmente, la bacchetta le planò sul grembo e lei fissò un attimo i miei occhi, per poi chinare il capo, arrossendo.

“E’ tutta colpa mia, Messer Principe”, farfugliò.

“Colpa mia?- replicai- Che significa, colpa mia? Che c’entri tu con il fatto che Cindy continua a spazzare peggio di quando era succube della matrigna e delle sorellastre? Ti ho chiesto un incantesimo che la rinsavisse e mi esci con questa cosa? Fammi capire…”

Passò un lungo istante, in cui la bacchetta si sollevò di nuovo sprizzando fugaci stelle, poi la Fata riprese a parlare.

“E’ cominciato tutto quando Grimilde andò a trovare sua cugina, la matrigna. Che brutta parola, matrigna, fa pensare a una persona malvagia; invece fino a quel momento lei, a Cenerentola, le voleva bene…dove ero arrivata?”
“Stavi raccontandomi che tutto era iniziato quando…”
“Ah, sì. Le due (sai com’è, sono donne), decisero di andare a fare un po’ di shopping; così lasciarono sole Cenerentola e le due sorelle a giocare. E successe, letteralmente, il patatrack”

Cominciavo davvero a incuriosirmi…

“Cioè?”

“Hai presente lo Specchio, vero? Quello della più bella del reame?”
“Certo…e quindi?”

“Grimilde aveva portato lo Specchio con sé; probabilmente, anche, per far morire d’invidia la cugina che, ehm, non è quel che si dice…ma non divaghiamo: lo aveva lasciato in un angolo della sala e cosa fanno Cenerentola e le due sorelle? Si mettono, lì, a giocare a moscacieca!”

Un urlo strozzato mi uscì dalla gola.

“Oh, per Gandalf! mi stai dicendo che…”

“Proprio così, Messer Principe. Nella foga del gioco Cenerentola urtò lo specchio e lo fece cadere. Credo sia facile, intuire le conseguenze…”

“Ma, ma – replicai balbettando – lo specchio era ben integro, quando, non molto tempo fa, decretò che era Biancaneve la più bella!”

La Fata mi guardò in modo strano…

“Già, Biancaneve. Perché, a te ti attizza?”

Ci pensai su.

Solo un attimo, a dire il vero: perché se confrontavo la povera Bianca con Pocahontas…e soprattutto con Jessica Rabbit (deglutii a vuoto, a quel pensiero…) “Beh, ecco…”

“Eh no che non ti attizza, e come potrebbe? Con quei capelli pitch perfect acconciati in quella maniera, quel visino da bambina paffutina…”

Fui io, a quel punto, a interromperla.

“Sta di fatto che il Principe Azzurro…”

Lei mi guardò, e una lacrima luminosa le salì dagli occhi…

“Oh, ad alcuni uomini le bambine piacciono. E piacciono molto”

Mi alzai come una furia…

“Per gli spinaci di Popeye!, non mi dirai che Azzurro…”
“Già, e non solo: ricordi come si sono incontrati? Lui da solo nel bosco e ti vede sta bimba, dove? In una bara di cristallo, circondata da sette nani. Bella, come tomba, ma sempre tomba, era.

E lui che fa? Si china, e bacia il cadavere!”

Ululai

“Per la scarpetta! Non solo pedofilo, Azzurro. Anche necrofilo! Ma guarda cosa, ma guarda cosa…”

Non so per quante volte ripetei come un idiota ma guarda cosa, so che a poco a poco mi calmai, ripresi lucidità…

“Però, …continuo a non capire. Lo specchio era integro, quando disse che era Biancaneve, la più bella. O no?”

La fata sospirò, divenne rossa come la mela avvelenata, di nuovo chinò il capo…

“Chiamarono me, Cenerentola e le sorelle, quando avvenne il patatrack. Io cercai di rimediare, feci davvero il possibile. Chiesi alle tre di passare con la scopa la sala, di raccogliere ogni più piccolo frammento di vetro e di consegnarmelo. Lo fecero e io pronunciai l’incantesimo, sperando che fosse quello giusto…mi illusi di sì, quando vidi lo specchio magicamente ricomporsi. Capii di no, quando cominciò a sparare sentenze strampalate come quella della bellezza di Biancaneve…”

“Grande Puffo”, farfugliai, mentre iniziavo a capire.

“…le due sorelle cominciarono a ricattare Cenerentola, minacciandola di dire tutto alla mamma e a Grimilde, accusandola per di più di ogni sorta di nefandezza…fino a che anche la matrigna si persuase della sua malvagità e cominciò a trattarla come sai. E Cenerentola si convinse che lo specchio funzionasse male non per un mio errore, ma perché non aveva raccolto tutti i pezzi di vetro. E’ per questo che spazzava, per questo lo fa ancora…”


Valutazioni Giuria

1 – NEL MONDO DELLE FIABE – Valutazione: 22

Giud.1:
Bella l’idea di una fiaba con diversi personaggi tradizionali e non, ma nell’insieme il racconto è frammentario e spesso ne perdi la trama.

Giud.2:
molta fantasia, forse troppa. racconto troppo frammentato per la leggibilità

Giud.3:
Idea simpatica, alcune trovate esilaranti, ma incoerenze nei tempi verbali e punteggiatura imprecisa o mancante

Giud.4:
Benchè crudele, non avrei cacciato il cattivo prima della fine, in quanto ha corrotto l’intero racconto. L’episodio però, permette di non allungare la trama oltre il limite delle 4300 battute